

Per farti capire quanto sia fondamentale l’analisi di cui ho parlato nei post precedenti nell’ambito della malattia parodontale, voglio raccontarti il caso di…
(chiamiamolo) Lorenzo: un ragazzo di 14 anni con una grave forma di diabete giovanile che è venuto in studio a causa di una carie che gli causava dolore.
Appena l’ho visitato il mio grande stupore è stato quando, non appena ha aperto la bocca, mi sono subito resa conto che il suo problema principale non fosse la carie…
…ma una forma molto grave di malattia parodontale, causata e aggravata dal diabete stesso!
La mia domanda è:
Ma soprattutto, com’è possibile che questo ragazzo, avendo frequentato spesso cliniche e ospedali, non sia mai stato informato correttamente?
Eppure da più di 30 anni numerosi studi ci mettono in guardia sulla correlazione tra malattia parodontale e diabete.
Forse neanche tu lo sai, ma ci sono centinaia di studi che dimostrano che il rischio di sviluppare la malattia parodontale aumenti di oltre il 50% nei soggetti affetti da diabete rispetto a quelli che non ne soffrono.
La relazione tre le due patologie è dimostrata anche al contrario: il rischio di sviluppare il diabete cresce sino al 30% per coloro che soffrono di problemi parodontali. Questo perché patologie a carico delle gengive rendono più difficile il controllo della glicemia, aumentando rischio di sviluppare diabete.
Ecco perché per me è così importante educare e sensibilizzare ogni paziente che viene in studio sull’importanza della prevenzione.
…soprattutto quando si è in presenza di situazioni patologiche come il diabete!
Nel caso di Lorenzo, abbiamo seguito un protocollo rigoroso, creato appositamente per la sua delicata condizione.
Dopo averlo visitato e dopo aver raccolto tutta la documentazione (fotografica e radiografica) mi sono concentrata su ciò che potevamo fare insieme per salvare i denti di questo adolescente e allo stesso tempo migliorare le condizioni del diabete!
Abbiamo iniziato la terapia insieme, seguendo un protocollo specifico per il suo caso, che comprendeva:
Starai pensando…
Il ragazzo dovrà tornare in studio ogni 4 mesi per fare una seduta di igiene per mantenere bassa la presenza di batteri per lui particolarmente pericolosi.
Ti ho raccontato la storia di Lorenzo perché mi ha particolarmente turbato di quanto a volte ci sia una scarsa o nulla informazione su come mantenersi in salute e di quanto la bocca giochi un ruolo fondamentale in questo processo.
Dott.ssa Francesca Romana Nardelli
P.s. Se trovi utili queste informazioni e vuoi scoprire di più sul mio metodoAPE che ha già aiutato centinaia di bambini e adulti a superare la paura del dentista e a prendersi finalmente cura della propria salute orale…