PERCHÉ UN ASCENSORE NEL NUOVO STUDIO

Lo metto o non lo metto … Sì… no…  Sì… no

 

Ho passato molti giorni a ripetermi se fosse stata una mia priorità. 

Parlavo con i colleghi i quali mi dicevano che ero matta ad accollarmi una spesa simile e poi mantenerlo. 

Ma ti rendi conto e quante persone mai lo useranno? 

Nella mia testa rispondevo che se anche 1 sola persona con disabilità sarebbe potuta salire in modo dignitoso…

… sì, ne sarebbe valsa la pena.

 

Ma le alternative? Beh c’era il montascale, sai quel coso /piattaforma saltellante e scattoso che ti fa arrivare alla meta distrutto e umiliato.

 

 

Ricordo di averlo avuto nello studio di Troghi dove di scale ce ne erano davvero poche, ebbene era un disastro. 

Ricordo che una volta mi portarono il sig.re Giorgio: un omone sulla sedia rotelle molto anziano. Aveva un bello spirito Toscano. 

Stava malissimo, aveva una grossa urgenza da gestire insieme ad altre connesse con il suo precario stato di salute.

 

Era fine luglio ore 11.00 della mattina, caldo torrido. Avevo avvisato i responsabili, mi ero fatta spiegare tutto affinché non ci fossero intoppi. 

Ebbene lo mettiamo sul montascale, si chiude il mancorrente di sicurezza, il paziente arriva in fondo alla corsa davanti al portone, sobbalzando in modo inverosimile, roba da fargli staccare tutti i cannelli che aveva attaccato e…

… dulcis infundo rimane chiuso/bloccato dentro questo aggeggio infernale.

 

Fu così brutto e umiliante con lui che si stava cuocendo al sole e che imprecava come solo i mitici anziani di Troghi sanno fare. Roba mai sentita. 

Ci fu da aspettare l’arrivo dei volontari circa 30 minuti dopo. 

Per me è stata un’esperienza talmente brutta di cui non ero responsabile.

Ma sicuramente mi sono giurata che una roba del genere nella mia nuova struttura non sarebbe dovuta capitare. 

Ecco perché ho deciso nonostante la spesa, di dare la priorità al benessere ed al rispetto del paziente disabile.

 

Poi sarà il tempo a darmi ragione, ma vedo già che i pazienti che hanno disabilità lo apprezzano e capiscono lo sforzo che voglio condividere con questo articolo.

 

L’inclusività, il rispetto sono alla base del mio credo… 

direi costi quel che costi. 

 

E tu pensi che sia stato inutile?

 

Dott.ssa Francesca Romana Nardelli

 

P.s. Se trovi utili queste informazioni e vuoi scoprire di più sul mio metodoAPE che ha già aiutato centinaia di bambini e adulti a superare la paura del dentista e a prendersi finalmente cura della propria salute orale…

 

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