Casi Clinici – MetodoAPE: 2 bambini, 2 storie diverse ma sovrapponibili, 2 famiglie diverse, 2 regioni di provenienza lontane…

La prima parte del percorso è molto distante ma la seconda parte diventa uniforme e sovrapponibile, come è possibile?

Matteo è un bimbo di 4 anni, abita in zona (Firenze), secondogenito, mamma dolce e presente.

Il bimbo arriva urlando e dimenandosi. Scalcia e mi guarda con degli occhi accigliati da far paura.

Mi ricorda quei documentari in cui viene inquadrato il muso del bisonte che si prepara a caricare la preda… io mi sento la preda davanti a lui .

È furioso! Io sono la SESTA dottoressa che prova a curarlo, ma lui resiste con calci e tutto l’arsenale che può avere un bimbo. Per la prima ora di appuntamento parlo rispettivamente con la sua schiena, il suo sederino, il suo duplice pollice verso, ed i suoi convinti NO, NO, NO.

Direi che come inizio mi sembra semplice. Che ci vorrà mai a curare un bimbo, gli fai 2 “moine” (come si dice a Firenze), lo metti sulla sedia e via, tappi sulle carie come ha già presenti sui denti che hanno poi sviluppato ovviamente ascessi dolenti e purulenti.

Sì, fammi vedere come fai!

Parlo con la mamma e le spiego il piano d’attacco:

Il mio MetodoAPE è flessibile e va modulato costantemente sulla personalità del bimbo e della mamma/famiglia, in modo da renderli partecipi. Per questo è così difficile fare la pedodonzia nei bimbi piccoli e non collaboranti.

Poi pensa a lavorare con strumenti taglienti e frese che girano a 40.000 giri/ minuto in una bocca piccolissima, con il riflesso del vomito a 1000 ed il rischio che si chiuda irreversibilmente con tutto ciò che c’è dentro. (dita, strumenti, oggetti vari, diga di gomma etc) .

Forse ora cominci a capire perché il pedodontista NON deve essere il collega alle prime armi, ma un professionista che conosce la psicologia infantile, la psicologia dell’adulto, che abbia la tecnica, che abbia un team che lavora prevenendo gli eventi avversi etc.

NULLA DI IMPROVVISATO INSOMMA.

Partiamo con 3 sedute di avvicinamento di mattina: che significa?

Sono sedute in cui l’obiettivo è fare in modo NON saltandogli subito addosso con le terapie (errore top in classifica) che il bimbo possa imparare a familiarizzare con gli strumenti, e non subire le terapie…

… che possa rilassarsi e cominciare a fidarsi di me/noi.

Occorre tempo, perseveranza, investimento economico, qualità, protocolli precisi, attenzione massima. E poi?

E poi succede che da un momento all’altro trovo l’interruttore di ON ed il bimbo comincia a sorridermi, entrare da solo, rilassarsi , collaborare.

È magia?

NO, ma il risultato è favoloso.

Matteo, alla fine del percorso dopo aver trattato oltre 10 denti con profonde otturazioni, 2 devitalizzazioni, dovrà seguire il programma di igiene secondo cui, essendo cariorecettivo,:

  • ogni 4 mesi farà igiene,
  • controllo dello spazzolamento,
  • fluoroprofilassi,
  • test salivare,
  • avrà la sua Smile Box con i prodotti che ho selezionato per i bimbi che hanno il suo problema.

La fiducia della famiglia è stata ripagata a pieno.

Un altro Sorriso Sereno è stato recuperato.

Questo ricordo positivo lo accompagnerà a vita, sostituendo quelli negativi che molti pazienti adulti si portano dietro.

 

Ed ora andiamo da Jacopo 6 anni, viene da VITERBO.

Genitori meravigliosi che hanno studiato approfonditamente i miei profili e mi hanno scelto.

Wow bella responsabilità, Grazie!

La sua bocca è davvero devastata da profonde carie.

Purtroppo nonostante i genitori si fossero rivolti precocemente a colleghi specialisti, la giovane età del bimbo all’epoca li ha portati a scegliere l’ATTESA.

Ed io mi infurio…

NON si aspetta, si cura, con i tempi e modi corretti ma SI CURA!!

I denti da latte hanno lo smalto poroso e le carie quando partono, volano veloci verso la polpa causando la distruzione dei denti a volte in pochi mesi.

Lui è molto predisposto ed ora è molto difficile poter recuperare i denti e dargli una buona masticazione, mantenimento degli spazi per fare uscire i denti permanenti.

Ma ci proveremo. I genitori motivati e fiduciosi vengono coinvolti nel percorso.

Sento molto la responsabilità.

Ogni volta che vengono da me si fanno 3 h e passa di macchina all’andata ed al ritorno, quindi dobbiamo fare il massimo.

 

Ogni bambino ed ogni famiglia sono fondamentali e, come avrai capito, i percorsi devono essere cuciti addosso, rispettando le esigenze di ognuno.

Jacopo è un veterano del dentista. È sereno ed ha molto entusiasmo quando viene in studio.

Ma si muove tantissimo, ha la lingua che non sta ferma ed anche lui un riflesso del vomito molto spiccato, direi terribile.

Dobbiamo iniziare a studiare il caso, dando la priorità ai denti che cadranno più tardi come i canini superiori ed altri, per cercare di mantenerli.

Il percorso è lungo, ma soprattutto dobbiamo insegnare al piccolo a potersi controllare e tenere una posizione che mi faccia lavorare con lui in comfort.

In questo la sedazione cosciente mi aiuta.

Pensa che anche negli studi in cui lo avevano visitato ed in cui sono stati messi i soliti tappi che hanno fatto proliferare alla grande i batteri cariogeni, ascesso, fistole e tutto il corredo di fratture dentali, aveva imparato a gestire la mascherina della sedazione.

Bello, ho pensato un problema in meno.

In realtà non è stata usata nel modo corretto, né sul metodo di respirazione, né sulle sensazioni che lui viveva come spiacevoli.

 

E allora ricominciamo da qui.

GLOSSARIO – la CARIE ha molte cause :

  • Struttura e costituzione dello smalto più o meno poroso;
  • Cariorecettività , predisposizione causata da flora batterica “ cattiva”;
  • Pasti frequenti che mantengono la saliva acida , il cibo sui denti che alimenta i batteri , la placca che prolifera;
  • Predisposizione familiare da indagare per fare programmi di prevenzione su genitore/ figlio;
  • Genitori con carie che hanno l’abitudine di baciare in bocca i bimbi, assaggiare il loro cibo, condividere le posate, leccare il ciuccio per “ pulirlo “ se cade ( alzi la mano chi non l’ha fatto almeno una volta ).
 

Dalle carie si guarisce?

Certo, mettendo sotto controllo questi fattori ed essendo inseriti in programmi di mantenimento di fai da te. TASSATIVO !

 

Dott.ssa Francesca Romana Nardelli

P.s. Se trovi utili queste informazioni e vuoi scoprire di più sul mio metodoAPE che ha già aiutato centinaia di bambini a superare la paura del dentista e a prendersi finalmente cura della propria salute orale…

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