Quando si parla di piorrea (o malattia parodontale), molti pensano sia un problema che riguarda solo le persone anziane. Ma la realtà è ben diversa!
Il tema dell’articolo di oggi è infatti proprio questo: analizziamo insieme un caso di un paziente giovane di 42 anni che soffre di piorrea. Trovi il video qui e su tutti i miei canali social (Instagram, Facebook, Youtube e TikTok)
I primi segnali della malattia parodontale possono comparire già dall’adolescenza, e se non trattati in tempo, possono portare alla perdita dei denti già intorno ai 35-40 anni… o anche prima!
La piorrea è una malattia subdola e progressiva: nelle prime fasi può passare inosservata, avanzando lentamente senza sintomi evidenti. Spesso, i primi segnali vengono ignorati, come il sanguinamento gengivale o l’alitosi. Ma quando il danno diventa evidente, la situazione può essere già compromessa.
Quanto è diffusa la malattia parodontale?
I numeri parlano chiaro: secondo la SIDP (Società Italiana di Parodontologia), tra il 60 e il 70% della popolazione soffre di malattie parodontali, in forme più o meno gravi. Questo significa che più di 1 persona su 2 è affetta da questa patologia, spesso senza saperlo.
La buona notizia? La parodontite si può prevenire e controllare, se diagnosticata in tempo. Ecco come riconoscerla e cosa fare per proteggere il tuo sorriso.
Come capire se soffri di piorrea? Segni e sintomi da non ignorare
Se noti uno o più di questi sintomi, potrebbe essere il momento di fare un controllo approfondito:
✅ Alitosi persistente (spesso causata dall’accumulo di batteri tra denti e gengive)
✅ Sanguinamento gengivale (anche solo spazzolando i denti)
✅ Gengive gonfie, arrossate o che si ritirano
✅ Sensibilità dentale aumentata
✅ Denti che sembrano allungarsi (segno di recessione gengivale)
✅ Mobilità dentale (i denti iniziano a muoversi)
✅ Spostamento dei denti (possono inclinarsi o separarsi)
✅ Accumulo di placca e tartaro sotto il margine gengivale
Se questi segnali ti suonano familiari, non aspettare. La piorrea non guarisce da sola e, se trascurata, può portare a danni irreversibili.
Come prevenire e curare la piorrea?
La chiave per fermare la malattia parodontale è agire in tempo. Ecco cosa fare:
🔍 1. Prenota una visita di controllo e un esame radiografico dettagliato;
una semplice ispezione visiva non basta. Le radiografie endorali dettagliate permettono di individuare anche le più piccole lesioni ossee prima che la situazione peggiori. Grazie a queste immagini, possiamo valutare lo stato del supporto osseo e intervenire precocemente per salvare i tuoi denti.
🦷 2. Segui una terapia parodontale personalizzata.
Se vengono rilevati segni di piorrea, si procede con una terapia causale o parodontale, il cui obiettivo è:
- Eliminare placca e tartaro in profondità
- Ridurre l’infiammazione gengivale
- Alterare la flora batterica nociva nelle tasche parodontali
🪥 3. Igiene orale impeccabile a casa e controlli regolari.
Una volta stabilizzata la situazione, è essenziale mantenere i risultati ottenuti con:
✔️ Una tecnica di spazzolamento efficace (se non sei sicur* della tua tecnica di spazzolamento, trovi il tutorial perfetto qui.)
✔️ L’uso quotidiano di filo interdentale o scovolini (trovi un video che ti spiega come usarlo correttamente qui)
✔️ Sedute di igiene professionale regolari, con una frequenza personalizzata in base al tuo rischio parodontale
La tua salute orale è nelle tue mani (e nelle nostre!)
La piorrea è una delle principali cause di perdita dei denti negli adulti, ma con la giusta prevenzione e i trattamenti adeguati, può essere fermata in tempo.
Non ignorare i segnali: se hai sintomi o non fai un controllo da tanto tempo, prenota una visita per un check-up approfondito. Il nostro obiettivo è proteggere il tuo sorriso e aiutarti a mantenerlo sano il più a lungo possibile.
Perché il successo della tua terapia è anche il nostro successo. E sai che ci teniamo! 😉
