Oggi ti voglio raccontare una storia che definirei proprio perfetta per la rubrica storie speciali di una dentista normale, dove ti racconto sempre di casi sfidanti ma assolutamente soddisfacenti.
Si tratta del caso di Juan, un bimbo davvero dolce e adorabile di 10 anni.
Nel corso di poco tempo e a causa di svariati incidenti – prima la dentata in piscina, poi a giocare con gli amici, poi cadendo – Juan ha subito per ben 3 volte la frattura netta di entrambi gli incisivi, andando ad aggravare il trauma ogni volta sempre di più.
I genitori si erano rivolti ad altri colleghi i quali erano riusciti a ricostruire temporaneamente i denti, che poi però si erano appunto rifratturati.
All’ennesima frattura alla mamma è stato consigliato da una collega di recarsi presso il nostro studio per risolvere il problema.
Wow che responsabilità!
Ma ti dirò di più… la situazione si presentava ulteriormente complessa a causa della fobia del dentista da parte del bimbo. Juan infatti, aveva davvero difficoltà a fidarsi del dentista, ad entrare in studio rilassato e di conseguenza a collaborare per risolvere al meglio il suo urgente problema.
Il mio importante compito era quindi quello di non traumatizzarlo ulteriormente, ma al contrario di metterlo a suo agio e conquistare la sua fiducia, spiegandogli che insieme l’avremmo potuto aiutare a riconquistare il suo sorriso!
Ma come??
Si è recato in studio con i genitori, dove ci siamo finalmente conosciuti. Gli ho fatto fare il giro del nostro Studio APE🐝, pensato proprio per i bambini, con giochi, disegni, palloncini e stanze colorate ed accoglienti. Nonostante un po’ di perplessità, Juan si è seduto sulla poltrona, dove poi mi ha raccontato cosa fa di bello a scuola e che è un grande giocatore di calcio….
Aaah che bell’assist che mi ha fatto… ho esordito: “Juan ma lo sai che anche uno dei più grandi giocatori della storia della Fiorentina – Batistuta – aveva il paradenti? Dobbiamo proprio fare la stessa cosa per i tuoi di denti… prima li ricostruiamo e poi li proteggiamo con un bellissimo paradenti alla moda!”
A queste parole ho notato che l’atteggiamento di Juan è cambiato e si è un po’ rilassato… d’altronde che figata se anche un giocatore come Batistuta portava il paradenti per proteggere i suoi preziosi denti dai traumi!
Abbiamo quindi iniziato la nostra lunga e complessa seduta: avevamo già preso delle impronte della bocca del bimbo e in laboratorio abbiamo ricostruito i denti persi per la frattura. Con questi denti ricostruiti abbiamo creato delle mascherine che funzionassero da guida per effettuare la ricostruzione a mano libera degli incisivi.
Si è trattato di un lavoro lungo e complesso, che ha richiesto molta precisione e manualità, ma alla fine è venuto fuori un lavoro davvero perfetto, anche grazie alla collaborazione di Juan, che passata la paura iniziale è stato super collaborativo.
Cosa ne pensi del risultato??🤩🤩
La mamma è stata davvero felice del risultato e ci ha ringraziato molto, ed anche io non potrei che essere contenta e soddisfatta del mio team e soprattutto del nuovo sorriso di Juan.
Tornerà presto in studio per ritirare il suo paradenti e finalmente potrà tornare a giocare a calcio come Batistuta!
*trovi il video completo del caso a questo link e su tutti i nostri social.
SE SEI ARRIVATO A LEGGERE FIN QUI TI VOGLIO DARE DEI CONSIGLI BONUS SU COSA FARE NEL CASO IN CUI SI FRATTURI UN DENTE:
Innanzi tutto niente panico, ma ricordati di agire tempestivamente.
- se c’è un’emorragia bloccala subito con del ghiaccio
- recupera subito il frammento di dente o il dente intero
- metti il frammento o il dente in un bicchierino con della saliva, del latte o della soluzione fisiologica per mantenerlo idratato fino al momento della visita dal dentista. Se si disidrata non potrà più essere riattaccato
- fissa entro 4 ore una visita d’urgenza dal tuo dentista di fiducia
- dopo averlo riattaccato torna periodicamente dal dentista per controllare che il dente sia ancora vitale e sano e che non ci siano complicanze
E tu conoscevi tutti questi passaggi? Avevo fatto un video a riguardo che puoi recuperare a questo link.
Spero che questa storia ti sia piaciuta e che i miei consigli ti siano stati utili, alla prossima!
Dott.ssa Francesca Romana Nardelli
Studio APE