Prima visita: Lo screening dei tumori del cavo orale

Una parte importantissima della prima visita nel nostro studio riguarda lo screening dei tumori del cavo orale…

Ora, ti faccio una domanda e per rispondermi non pensarci troppo.

 

Sai che in bocca si possono sviluppare dei tumori?

E sai che la sopravvivenza è a 5 anni se non diagnosticati per tempo è pari al 5%?

Per cui in questo articolo voglio darti alcune informazioni utili.

Durante la prima visita in studio faccio un controllo speciale con ispezione e palpazione di tutte le parti delicate della bocca ed i linfonodi nella zona testa – collo.

Cosa cerco?

Sulla parte interna della bocca controllo che non ci siano macchie bianche ( leucoplachia) o peggio rosse (eritroplachia) che possono essere delle lesioni precancerose.

Poi controllo dietro e sotto la lingua che non siano presenti delle piccole ulcere non dolenti, di cui magari non ti sei mai accorto, che potrebbero essere un iniziale carcinoma squamoso…

Poi controllo le ghiandole, che sono strutture con una intensa attività cellulare; da qui possono originare neoplasie a rapida insorgenza.

Poi vengono palpate le guance, il muscolo che delimita le labbra…

…insomma ti ispeziono e palpo a modo.

 

Ti racconto un aneddoto buffo.

Devi sapere che anni fa collaboravo in uno studio in cui un giorno arrivò per un urgenza un superfamoso attore americano che tutti conosciamo.

La segretaria mi chiama a casa dicendomi di correre in studio perché il sig.re XXX aveva bisogno di una mia visita.

 

Al momento mi misi a ridere perché pensavo ad un simpatico scherzo. Poi, sentita la disperazione della segretaria, mi decisi a cambiare i miei programmi e correre in studio da questo divo di cui sono stata invaghita per molti anni.

In effetti trovarmelo davanti e doverlo curare fu una bella emozione per le mie coronarie.

Visto che di stravizi sapevo che ne aveva fatti molti nella sua vita, gli proposi lo screening del cavo orale.

Lui acconsentì subito piacevolmente stupito.

In America nessuno tra i suoi top dentisti glielo aveva mai proposto. Così cominciai a fare la mia visita con i suoi occhi penetranti fissi dentro ai miei (poi ho capito perché gli davano sempre le parti nei film da cattivo…).

Per allentare la tensione mi venne da dire “it’s a pleasure for me touch your lymph nodes” trad. (è un piacere per me toccare i suoi linfonodi”).

Scoppiò in una risata talmente fragorosa che arrivarono anche dalla stanza accanto…

Da lì la seduta fu molto più simpatica ed a me è rimasto un bel ricordo oltre che un autografo ed i suoi complimenti sinceri.

Ma tornando alle informazioni che ti voglio dare…

Sai quali sono i fattori di rischio che possono causare un tumore nel cavo orale?

Fumo e alcol sono tra i primi fattori di rischio del tumore del cavo orale: nel 75% dei casi, infatti, questa forma di carcinoma è legato all’abuso di queste sostanze. La loro combinazione, in particolare, aumenta la probabilità di sviluppare la malattia di ben 15 volte.

 

Pensa che il 90% dei soggetti affetti da carcinoma orale sono fumatori abituali.

Altri fattori di rischio da non sottovalutare riguardano la presenza di alcune infezioni – specie quelle causate dal Papilloma Virus (HPV 16), che colpisce prevalentemente i giovani e attacca soprattutto l’orofaringe, le tonsille e la base della lingua, la causa principale è rappresentata dai rapporti orali non protetto.

Ti ho stupito, vero?

Ma una delle cause di carcinoma squamoso in pazienti giovani (sotto i 35 anni) è proprio il contatto con il Papilloma Virus…

Attenzione!

Molti pensano che riguardi solo le donne, invece i dati degli ultimi anni hanno evidenziato che da questo virus possono essere colpiti anche gli uomini (per questo motivo, soprattutto in America, stanno cercando di far vaccinare anche gli uomini.)

Quindi pensa quanto ancora in termini di prevenzione dobbiamo fare.

Devi sapere che i 2/3 di tutti i linfonodi del nostro corpo si trovano nella zona testa-collo.

Quindi hai capito perché il tasso di sopravvivenza se la diagnosi non è precoce è pari quasi a zero.

Il dentista è, infatti, il primo specialista in grado di rilevare i sintomi del carcinoma orale, e la diagnosi precoce aumenta la probabilità di essere curati con il minimo danno, senza gravi deformazioni al volto e menomazioni funzionali.

Nella mia visita io devo saper riconoscere le lesioni iniziali e per fare questo ci vuole molto allenamento, se noto qualcosa di preoccupante il paziente verrà indirizzato all’anatomopatologo che farà una biopsia e analizzando le cellule potrà valutare lo stato ed eventuale gravità della situazione.

Se rilevato in fase iniziale, l’aspettativa di sopravvivenza per il tumore del cavo orale è dell’80%.

 

A maggior ragione, ti ho voluto spiegare nel dettaglio come effettuo questo tipo di controllo e perché ci tengo a farlo a ogni prima visita.

Spero di averti dato tutte le informazione più importanti a riguardo…

Per me è fondamentale che tutti i miei pazienti siano consapevoli e ben informati su tutto ciò che svolgiamo in studio per prenderci cura di loro, mettendo al centro la loro salute e sicurezza.

Dott.ssa Francesca Romana Nardelli

 

P.s. Se trovi utili queste informazioni e vuoi scoprire di più sul mio metodoAPE che ha già aiutato centinaia di bambini e adulti a superare la paura del dentista e a prendersi finalmente cura della propria salute orale…

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