Uno sguardo dietro le quinte: il processi di sterilizzazione dei nostri strumenti dentali

Secondo te, quanto è importante la presenza di una sala di sterilizzazione in uno studio dentistico?

Si tratta di una delle aree fondamentali, perché è proprio lì che tutta la strumentazione che viene poi utilizzata nelle sale cliniche e, nello specifico nelle bocche dei pazienti, viene decontaminata, pulita, disinfettata e sterilizzata secondo dei protocolli precisi ed accurati. 

Pensaci, se il tuo dentista dovesse utilizzare ad esempio uno specchietto intraorale o una pinza da estrazione che non sono stati accuratamente igienizzati e sterilizzati, il rischio che tu possa incorrere in malattie anche molto gravi è altissimo!

Per questo è così importante che l’area di sterilizzazione sia ben strutturata, funzionale, molto luminosa ed estremamente curata, per garantire la sicurezza dei pazienti e del personale che tratta gli strumenti. 

Quando verrai nel nuovo studio ti inviterò personalmente a visitare i vari reparti, in particolare ci tengo che tu veda la nostra sterilizzazione.

Ti mostreremo step by step come avvengono i nostri rigorosi processi e protocolli di sterilizzazione degli strumenti che le nostre assistenti provvederanno a svolgere.

Vedrai con i tuoi occhi quanto sono importanti per noi queste fasi e quanto la salute e la sicurezza dei nostri pazienti (e la nostra) siano al centro del nostro lavoro. 

Ecco qualche immagine della nostra sala di sterilizzazione.

Ma come avvengono esattamente i processi di igiene e sterilizzazione? 

Dopo una visita o un trattamento eseguito in sala clinica, gli strumenti utilizzati, e quindi contaminati, arrivano nella sala di sterilizzazione senza essere toccati e vengono messi in una prima vasca che contiene dei liquidi specifici di detersione e decontaminazione (15 minuti). 

Dopo questa fase, gli strumenti vengono spostati in una vasca ad ultrasuoni (15 minuti)

Come funziona la vasca ad “ultrasuoni”? 

Attraverso i rapidi movimenti di un cestello (40.000 cicli al secondo) in cui sono depositati gli strumenti decontaminati, vengono disgregate e quindi eliminate tutte le particelle biologiche – per intenderci, sangue, saliva o residui di varia natura.

Gli strumenti vengono poi trasferiti direttamente nel lavandino, per il lavaggio eseguito sempre con massima sicurezza ed igiene.

Una volta accuratamente lavati ed asciugati (10 minuti) gli strumenti vengono imbustati e sigillati all’interno di buste particolari che contengono sulla loro superficie un ulteriore indicatore di sterilità – sicurezza in più per te!

Successivamente, grazie a un’etichettatrice ogni busta sigillata viene siglata con la data di chiusura e di scadenza della sterilità, più il codice dell’operatore che ha eseguito la sterilizzazione. Questo ci consente di avere una maggiore tracciabilità e controllo su tutte le fasi di sterilizzazione.

Segue la fondamentale fase della sterilizzazione in autoclave (80 minuti).

Al suo interno la temperatura raggiunge i 134°C, con assenza di aria, garantendo la totale distruzione di qualunque forma di vita batterica, virale e non.

Per mia scelta, nel nostro studio sono presenti ben due autoclavi di ultima generazione per non rischiare mai di rimanere senza gli strumenti sterilizzati e pronti all’uso.

Come tornano nei cassetti? 

Gli strumenti contenuti nelle buste, appena finito il ciclo nell’autoclave, sono bollenti e devono quindi raffreddarsi (15 minuti).

Finalmente poi potranno essere riposti nei vari cassetti.

E invece per i micromotori, che le persone chiamano affettuosamente “trapani”?? 

Loro seguono un processo un po’ diverso…

Decontaminazione (5 minuti) con appositi spray disinfettanti;

Successivamente vengono inseriti all’interno di un apposito macchinario specifico per detergerli e oliarli (5 minuti).

Pronti per essere imbustati e autoclavati.

E tutte le superfici, comprese quelle delle poltrone? 

Per queste vengono utilizzati dei costosi prodotti appositi (per intenderci non il comune grassatore da cucina) che garantiranno l’effetto virucida, battericida e sporicida, che sono parte dei tuoi e dei nostri nemici!

Perché ti ho voluto fare questo “spiegone” un po’ in tecnichese?

Per me è fondamentale che ogni paziente di ogni età, sia piccolo che adulto, sia ben consapevole del fatto che nel nostro studio tutto ciò che viene utilizzato nella sua bocca sia perfettamente pulito, igienizzato e sterilizzato con precisione maniacale… E SAI CHE IO NE SONO CAPACE! 

Solo attraverso questi protocolli ben precisi siamo in grado di garantire la massima sicurezza e tutela della salute di ogni nostro paziente.

Quindi, ricapitolando, ecco quanto tempo impieghiamo per far sì che gli strumenti “sporchi” vengano igienizzati e sterilizzati e siano così pronti per essere utilizzati su un nuovo paziente:

1) detersione e decontaminazione: 15 minuti +

2) vasca ad ultrasuoni: 15 minuti + 

3) lavaggio e asciugatura: 10 minuti +

4) sterilizzazione in autoclave: 80 minuti + 

5) raffreddamento: 15 minuti + 

6) riordino nei cassetti: 10 minuti +

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TOTALE TEMPO IMPIEGATO = 145 min che corrisponde a 2 ore e 25 minuti 

Te lo aspettavi?

Anche io ho fatto questa faccia quando ho fatto il calcolo…

Scommetto che non avevi un’idea chiara di tutti questi costosi e lunghi passaggi che ti assicurano sicurezza e salute.

Ma ora lo sai e puoi meglio apprezzare il nostro impegno!

Quando verrai a trovarmi in studio (spero presto!) potrai vederlo con i tuoi occhi.

Ti aspetto,

Dott.ssa Francesca Romana Nardelli